Per chi pensa che questo tema sia importante solo nelle regioni di guerra, occorre considerare che purtroppo la violenza, nelle sue forme più subdole, è universalmente presente nelle relazioni umane che vengono avvelenate da questa “malattia” sociale.
L’agire nonviolento consente di interrompere la catena della violenza regalando, a chi fa la “fatica” di uscire dalla risposte sociali standard, una vita con minori tensioni, più senso, più possibilità di decidere del proprio destino, maggiori possibilità di creare relazioni umane forti e solidali: non è cosa da poco.
Inoltre, nel nostro agire nonviolento, possiamo essere d’esempio per il nostro ambito immediato di questo percorso evolutivo del genere umano che è il superamento della violenza.
La trattazione dei tema proposti non sarà assolutamente esaustiva: eventuali approfondimenti si rimandano alla formazione prevista per i Volontari per la nonviolenza de La Comunità per lo sviluppo umano.